25 Giugno 2012
LATTE

Per Coldiretti Lazio, in relazione al prezzo del latte per i produttori, la base su cui ragionare resta quella di 0.42.50 centesimi per ogni litro conferito. A ribadirlo Aldo Mattia, direttore regionale di Coldiretti Lazio che commenta così i lavori del tavolo di filiera organizzati dall’assessore regionale alle politiche agricole. “Salutiamo positivamente la convocazione del tavolo in Regione- ha detto Mattia - ma stigmatizziamo con forza le ipotesi che durante l’incontro sono state poste all’attenzione dei presenti dai referenti di alcune industrie di trasformazione per un ulteriore calo prendendo come ipotesi l’accordo siglato in Lombardia. Ho delegato il vice direttore vicario della sede romana di Coldiretti, Andrea Renna,  a partecipare alla riunione poiché impegni concomitanti non hanno permesso la mia presenza. Proprio Renna ha fatto bene a sottolineare che per Coldiretti non è tollerabile e giustificabile un ulteriore calo del prezzo. “E’ vero che per Coldiretti  il prezzo siglato in Lombardia può rappresentare un punto di riferimento anche per le altre regioni italiane – ha detto ancora Mattia – ma vanno esaminate le fasi congiunturali di ogni singolo territorio ecco perché le polemiche scaturite durante la riunione non ci appassionano, per Coldiretti Lazio, l’ipotesi su cui ripartire è quello del prezzo in vigore sino a qualche mese fa che già ora è stato tagliato senza molte giustificazioni se non quelle di penalizzare gli allevatori. Infatti i consumi e gli acquisti non sono certo diminuiti ed il marchio del latte romano e laziale è sempre più ricercato dai consumatori”. “L’oggetto dell’incontro – ha detto Renna – era la filiera del latte bovino e non la determinazione del prezzo. Qualcuno ha pensato bene di spostare la discussione sul prezzo tentando di strumentalizzare le dichiarazioni di Coldiretti sul prezzo lombardo. Per noi la filiera ed il pacchetto latte restano argomenti importanti su cui discutere ed approfondire i percorsi virtuosi per tutelare gli allevatori garantendo a chi lavora con passione una remunerazione che non vada al di sotto di quella di venti anni fa. “Occorre responsabilità e serietà da parte di tutti – ha detto Massimo Gargano, presidente di Coldiretti Lazio – altrimenti non si andrà da nessuna parte per Coldiretti Lazio la prerogativa è garantire la stabilità delle aziende agricole, per difendere il latte romano e laziale e per dare sempre maggiori certezze ai consumatori senza percorrere strade che possono condurre ad una pericolosissima spirale al ribasso purtroppo già iniziata con ribassi non giustificabili”. Il prossimo incontro dovrebbe tenersi i primi di luglio intanto Coldiretti mercoledì 27 giugno sarà dinanzi alla Pisana per chiedere attenzione per il settore agricolo e per la piattaforma predisposta dove ovviamente spiccano i settori del latte bovino e ovino.

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