Coldiretti Viterbo comunica il buon risultato ottenuto con l’approvazione da parte della Giunta regionale del Lazio del programma operativo per l’anno 2016, relativo alla tutela, gestione e controllo della fauna selvatica, con la previsione di 11 milioni di euro destinati a misure di prevenzione, oltre che di gestione e controllo della fauna selvatica senza dimenticare gli indennizzi per i danni arretrati e quelli eventuali futuri.
Ma, nello stesso tempo, la Coldiretti Viterbo sollecita la Regione Lazio ad attuare quanto deliberato a partire dalla costituzione del comitato scientifico di supporto previsto dalla legge n.4/2015.
Sono sollecitate notizie circa l’apposita struttura che sarebbe dovuta nascere all’interno della Direzione generale agricoltura dell’Assessorato, per gestire e coordinare gli interventi che, ad oggi, ancora richiamano la competenza di troppi enti.
Per questi motivi, la Coldiretti Lazio ha chiesto alla Regione un incontro urgente con l’obiettivo di avviare subito le attività di esecuzione e attuazione del programma operativo 2016, recentemente approvato.
Nel frattempo, le imprese agricole continuano a subire i danni della fauna selvatica, rischiando di far aumentare la necessità di risorse per gli indennizzi che, al contrario, Coldiretti Viterbo vuole siano concentrate prevalentemente su misure di prevenzione, gestione e controllo.
“Non siamo più disposti ad aspettare ancora: le aziende agricole della Tuscia subiscono i danni della fauna selvatica da troppo tempo ormai, non ultimo l'episodio recente di un nuovo abbattimento di capi avvenuto per opera di lupi a Montalto di Castro” ha dichiarato il Presidente di Coldiretti Viterbo Mauro Pacifici. “Siamo contenti per le buone speranze che ci dà l'approvazione da parte della Giunta Regionale ma ora ci serve un rapido avvio della costituzione del comitato scientifico per essere definitivamente risolutivi sulla situazione. A questo proposito, ci fa molto piacere che, proprio oggi, sia stata accolta all'unanimità la proposta della caccia di selezione avanzata da Giacinto Marricchi, componente del comitato tecnico faunistico venatorio della Provincia di Viterbo e rappresentante della Coldiretti di Viterbo. Inoltre, il Comitato tutto, ha deliberato la preapertura di tre giornate specifiche di caccia al cinghiale, nelle giornate del 18, 22 e 26 ottobre. Ringraziamo la Provincia, il comitato stesso per la sensibilità mostrata al problema e ci auguriamo che, così è stato fatto per l'apertura alla caccia, venga anche posticipata la chisura della stagione, per far si che ci sia un maggior contenimento della specie” ha infine dichiarato il direttore di Coldiretti Viterbo Ermanno Mazzetti.
15 Ottobre 2015
FAUNA SELVATICA: ANCORA IN ALTO MARE LA COSTITUZIONE DEL COMITATO SCIENTIFICO DELLA REGIONE