Coldiretti Roma: «Evitare allarmismi: Italia primeggia per qualità»
«La decisione dell'Oms di inserire le carni lavorate e le carni rosse nella lista delle sostanze cancerogene non può essere valutata senza considerare attentamente il contesto italiano. Determinanti sono la quantità dei consumi e la qualità delle materie prime, di altissimo livello nel nostro Paese poiché ottenute nel rispetto di severe regole di produzione che ci assicurano il primato a livello europeo per numero di prodotti a base di carne “Doc”. Inolte gli italiani, nel rispetto della dieta mediterranea, consumano carne rossa mediamente 2 volte a settimana, il 54% in meno rispetto, ad esempio, agli americani. Tutti fattori che, ai fini di una corretta informazione, devono essere evidenziati per evitare inutili allarmismi che rischiano di colpire un settore cruciale per l’agroalimentare. Per garantire la salute dei cittadini è fondamentale l’obbligo di etichettatura d’origine per tutti gli alimenti». - Lo comunica David Granieri, presidente di Coldiretti Roma.