19 Ottobre 2011
BENE IL RICONOSCIMENTO DELLE NUOVE DOCG NEL LAZIO

“L’avvenuta pubblicazione dei decreti sulla Gazzetta Ufficiale del riconoscimento delle (Denominazioni di Origine Controllata e Garantita), Frascati Superiore e Cannellino di Frascati e l'Igt (Indicazione Geografica Tipica) Costa Etrusco Romana, deve essere salutata senza dubbio con soddisfazione”. Così Massimo Gargano, presidente Coldiretti Lazio che aggiunge: “In un momento particolarmente delicato per il settore vitivinicolo laziale, infatti, poter contare su queste nuove denominazioni, permetterà un ulteriore passo nella direzione della riconoscibilità e la competitività del prodotto di qualità legato al territorio. Un plauso, quindi, all’attività dell’Arsial che rappresenta lo snodo più importante per l’assistenza tecnica delle imprese e per la valorizzazione della nostra agricoltura”. Proprio Coldiretti Lazio, nei mesi scorsi, aveva organizzato un approfondimento dedicato al settore ponendo in evidenza strumenti ed azioni sulle quali lavorare. “Il Lazio – ha detto il direttore regionale di Coldiretti Aldo Mattia – rappresenta una zona con una lunga tradizione vinicola. Oggi si registra un’attenzione crescente sulla qualità e quindi aver aggiunto ulteriori vitigni alle denominazioni riconosciute, che oggi sono in tutto 36 (con 3 Docg, 6 Igt e 27 Doc.), è un segnale importante in quel percorso da noi indicato che deve necessariamente mirare ad uno sforzo simultaneo e coordinato di imprese, consorzi e soggetti istituzionali”.
“In un momento in cui il grado di interesse per i vini tipici raggiunge una percentuale del 71% - sottolineano David Granieri e Vitangelo Tizzano, presidente e direttore di Coldiretti Roma – i territori interessati da queste nuove Docg, la cui area di produzione comprende i comuni di Cerveteri, Ladispoli, S. Marinella, Fiumicino e Tolfa, potranno certamente trarre beneficio in quel percorso virtuoso di valorizzazione del prodotto che ben si coniuga con il nostro progetto per una filiera tutta agricola”. Nel Lazio insistono 1078 ettari di vite per uva da tavola, 27.064 ettari di vite per uva da vino; il dato ISTAT sulla produzione DOC/DOCG supera i 900mila ettolitri, il totale della produzione vitivinicola e’ stata di 1.8 milioni di ettolitri. Le DOC laziali hanno una resa per ettaro media di 112 quintali. Il Lazio rappresenta circa il 4% della superficie e il 4.4% della produzione di vino italiana.

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